Uno dei dati che sicuramente importante osservare è quello relativo ai mercati dell’oro ed in particolare come si comportano le banche centrali.
Il World Gold Council è l’hub del mercato mondiale dell’oro dove transita tutto il metallo prezioso del mondo.
Se analizziamo i dati del secondo trimestre del 2019, notiamo che è il trimestre in cui le banche centrali hanno comprato più oro in assoluto dal 1900 ad oggi.
Questo è un dato molto importante, se consideriamo che le valute Fiat dal 1971 ad oggi, non sono più supportate dai metalli preziosi, quindi sono solo valute fiduciarie senza un sottostante reale, questo dato indica che le banche centrali non credono più nella moneta da loro prodotta ed anzi sono consce della crisi che sta per arrivare..
Sanno che la crisi colpirà il vecchio ed obsoleto sistema basato sule valute Fiat, quindi si stanno preparando, stanno facendo scorta di beni rifugio, l’oro è un bene i cui volumi di scambio sono tangibili, mentre le criptomonete non sono identificabili, quindi secondo il mio personale pensiero, sicuramente le banche centrali hanno accantonato anche le criptomonete, perché ormai è inevitabilmente il futuro, mentre è dichiarato il fatto che loro stessi si stanno muovendo per crearle.
Ora riportiamo un pò di dati salienti del periodo estivo del 2019:
01/08/2019 1020 uffici postali Croati “Hrvatska Posta” scambiano bitcoin, cosi come all’inizo del 2019 hanno fatto i servizi postali del Liechtenstein
Il 25/08/2019 il governatore Mike Carney lancia l’idea alla banca di Inghilterra di una nuova moneta globale sul modello di Libra che contrasti il potere del dollaro e la crescita dello Yuan.
Il 26/08/2019 la Finma, l’Autorità federale svizzera di vigilanza sui mercati finanziari, ha rilasciato la una licenza bancaria ed una licenza di commercio di security a due aziende fornitrici di servizi basati sulle criptovalute.
Il 26/08/2019 la borsa di Sydney in un comunicato stampa ha confermato che completerà il nuovo sistema di compensazione e liquidazione, basato su blockchain, denominato CHESS entro il 2021, grazie ad un nuovo accordo con la società tecnologica VMware e Digital Asset Holding (DA).
28/08/2019 ore 12.00 Binance, il più grande exchange al mondo in termini di volume, ha avviato Binance Lending. Un meccanismo che offre ai clienti la possibilità di effettuare dei prestiti e di poter guadagnare sugli interessi maturati, aumentando il saldo dei token indipendentemente dall’andamento del mercato.
“Binance Lending è davvero semplice e intuitivo da utilizzare. Gli utenti potranno sottoscrivere un abbonamento prestando letteralmente le loro criptovalute guadagnando interessi in maniera davvero facile.”
Come ha dichiarato CZ, CEO di Binance.
In questo report bloomberg ha schedulato un calendario dei punti di crisi nel 2019. Se analizziamo quanto aveva previsto nel 2019 molti punti oggi sono realtà che configurano uno scenario economico sociale non ottimale per i cittadini.
Nouriel Roubini, professore presso la Stern School of Business della NYU e Brunello Rosa, co-fondatore e ceo di Rosa & Roubini Associates hanno stilato una serie di analisi che fanno temere che la crisi economica peggiore della storia recente possa ripresentarsi in un futuro ormai prossimo
La loro analisi è intitolata: “The Makings of a 2020 Recession and Financial Crisis“. Dopo le pubblicazioni dei più famosi analisti mondiali anche loro si sono espressi scrivendo che siamo alle porte di una nuova crisi finanziaria, secondo i due economisti, e “la domanda più importante è quale sarà il vero fattore che scatenerà la prossima recessione e crisi globali, e quando“.
Libra Association sta lanciando il propria cripto, Alibaba sta lanciando la propria cripto cosi come Telegram, Line, tutte le maggiori aziende del mondo si stanno muovendo in questa direzione cosi come le banche.
Vuoi vedere che è proprio vero che la tecnologia Blockchain sta già governando tutto il mondo, anche se in Italia questa parola, Blockchain, è ancora sconosciuta?
La tecnologia si evolve ad una velocità pazzesca ed i regolatori, gli stati, i vecchi sistemi finanziari, non riescono a seguire il passo dell’evoluzione e sono costretti prima ad attaccare, perché lede il loro potere monopolistico e poi a soccombere ed inseguire.
Tutte questo è ben chiaro e visibile oggi, ovviamente il popolo deve arrivare in un secondo momento, ma questo secondo momento è quando non vi è più un vantaggio sostanziale.
Vorrei rifarmi ad una analogia fatta da Ari Paul, CEO di BlockTower Capital:
Nel 1994 l’email fu identificata come un valore aggiunto, cosi come lo sono oggi le criptovalute. Come l’email nel 1994, le criptomonete sono una tecnologia forte e ben strutturata pronta per l’adozione di massa, ma è ancora molto presto se osserviamo la curva di adozione.
Certo forse può sembrare strano il parallelismo tra le criptomonete e le email. Eppure Ari Paul, CEO di BlockTower Capital, consapevole della discutibilità di questa analogia, propone un’analisi sulla diffusione e adozione delle criptotavlute nella quotidianità.
Da cosa deriva l’analogia email vs criptomonete?
Come si può leggere nel tweet di Ari Paul, l’email fu inventata nel 1972 dall’ingegnere Arpanet Ray Tomlinson, è stata, inizialmente, un’applicazione “un gioco” per gli appassionati di ingegneria, ed un piccolo numero di ricercatori scientifici. Così è stato fino alla fine degli anni ’80, quando cominciò a godere di un uso commerciale significativo.
Analogamente, Bitcoin è stato lanciato a gennaio 2009 è stata, sia la prima criptovaluta, sia la prima blockchain. Bitcoin è stata, inizialmente, una curiosità per gli appassionati di ingegneria dal 2009 al 2016. Ad oggi il numero di utenti è in progressivo aumento, così come aumentano i possessori di criptovalute.
Perché il 1994?
Lo ha spiegato Ari Paul. Nel 1994 c’erano troppo pochi utenti su Internet, e la fiducia nel nuovo ecosistema era ancora troppo bassa, anche perché l’infrastruttura di base era ancora molto limitata. Anche lì sembrava essere troppo presto per l’adozione delle email.
Osservando il mondo delle criptovalute, diversi progetti stanno lottando per ragioni simili. C’è ancora troppa poca fiducia nelle crypto e nella blockchain come tecnologia e molta di questa sfiducia è stata volutamente indotta. Anche dal punto di vista della sicurezza gli interrogativi sono ancora molti.
Manca l’ infrastruttura sottostante e manca un sistema normativo che ne consenta la concreta applicabilità.
Nonostante i numerosi attacchi subiti le criptovalute stanno gradualmente maturando ed evolvendosi, la tecnologia diventa più stabile e affidabile: Ma per quanto tempo sarà ancora troppo presto?
Nessuno ha la sfera magica, nessuno può saperlo, ma quello che è certo è che il progresso tecnologico si evolve ad una velocità mai vista, anche la potenza computazionale cresce vertiginosamente, sicuramente la velocità con cui avverrà l’adozione di massa delle criptovalute sarà nettamente superiore all’adozione delle e-email, che ha impiegato più di 20 anni prima di diffondersi.
La crisi?
La crisi potrà avvenire nel 2019 o nel 2020, oppure come indica la Federal Reserve il cui termine limite è il 2021. Nessuno ha la certezza di quando arriverà, ma vi è la certezza che arriverà e sarà necessaria, cosi come è certo che quando avverrà la crisi inizierà l’adozione di massa delle criptomonete e della Blockchain con tutte le sue applicazioni. Si perchè, come è sempre successo nel passato, serve una crisi per demolire il vecchio modello di Business e radicare il nuovo.
Avere le giuste informazioni può fare la differenza per quello che avverrà, per chi accompagnerà il cambiamento sarà un periodo di forte crescita in un mercato emergente e totalmente nuovo.